venerdì 27 agosto 2010

Pogaca


Buongiorno!
Come state? Sopravvissuti al caldo?

Direttamente dalla Croazia, ecco una ricettina facile facile e moooolto gustosa: la Pogaca, versione croata della focaccia ripiena. Ripiena di che cosa? Ovviamente di acciughe, capperi (che sull'isola crescono in ogni anfratto, muro, angolino di casa), cipolle bionde e pomodoro!!


Preparata da un apprendista cuoco croato e dallo chef Santino Nicosia del ristorante Al Garamond di Torino.
Ecco le dosi:

Base
1kg farina
40 gr lievito
15 gr sale
40 gr olio extravergine di oliva
una manciata di erbe aromatiche tritate (rosmarino, salvia, basilico...)

Ripieno
pomodori, acciughe, aglio, cipolla bionda, capperi

Il procedimento è lo stesso che seguiamo per preparare una qualsiasi focaccia (vedi post precedenti). Dividere l'impasto in due e lasciar lievitare.
Su una spianatoia spargere un po' di farina e, con l'aiuto del mattarello, preparare due rettangli di focaccia. Mettere un rettangolo sulla teglia a formare una base, cospargerla con gli ingredienti del ripieno tagliati a pezzettini e chiudere il tutto con il secondo rettangolo di impasto.
Mettere in forno caldo a 180° per 45 minuti.

Buona pogaca a tutti!!


lunedì 12 aprile 2010

tiramisù ai frutti di bosco



Ebbene sì, in questi giorni ce l'ho con il mascarpone ed in particolre con la crema al mascarpone. Me ne hanno regalato una tonnellata? forse..... :-)
La ricetta è di nuovo molto semplice e prevede l'utilizzo della cremina che vedete sotto, ma al posto delle fragole questa volta ho optato per i frutti di bosco.

Alla base del bicchierino ho messo due pezzi di savoiardo inzuppati in un liquido composto da frutti di bosco surgelati cotti con un po' di acqua e zucchero e frullati, e qualche goccia di alkermes.
Sopra ai biscotti ho messo uno strato di crema al mascarpone, la cremina di frutti di bosco, e di nuovo crema al mascarpone (con l'aiuto di una sac a poche).
Ho infine decorato con una fgliolina di melissa e una violetta.

giovedì 1 aprile 2010

COPPETTE MASCARPONE E FRAGOLE


Ecco un dolce velocissimo da preparare in caso di ospiti improvvisi!

La base è una semplicissima crema al mascarpone, arricchita poi di fragole...semplicissima!


Nella planetaria montare il rosso di 1 uovo con 60 gr d zucchero, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere quindi 200 gr di mascarpone freschissimo e continuare a montare fino a quando gli ingrdienti non si saranno amalgamati bene.

Aggiungere a questa crema delle fragole tagliate a cubetti piccolini, mescolare.

Disporre sul fondo della ciotola un biscotto (io ho usato il classico biscotto al burro), versarvi sopra la crema e decorare con spichi di fragola. Una spolverata di zucchero a velo et voilà!


Le dosi sono per 4 coppette di media grandezza

martedì 30 marzo 2010

TORTA MORBIDA CON GIANDUIA E MANDORLE


Buongiorno!!!
Beh.....effettivamente sarebbe ora di postare qualche ricettina per pasqua, visto che l'ultima risale al natale 2009!
Ecco quindi una ricetta semplice e veloce, presa dalla rivista Sale & Pepe dello scorso aprile: la torta morbida con gianduia e mandorle.

Ingredienti:
200 gr cioccolato gianduia
150 gr di burro
150 gr di zucchero semolato
120 gr di mandorle a lamelle
50 gr di fecola
3 uova
zucchero a velo
cacao amaro

Procedimento:
Distribuire le mandorle sulla teglia del forno rivestita con carta oleata e tostarle a 200° per circa 5 minuti.
Nella planetaria lavorare il burro a pomata con lo zucchero fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Aggiungre quindi un uovo alla volta, la fecola, i 2/3 delle mandorle leggermente sbriciolate, e mescolare.
Tritare il cioccolato e scioglierlo a bagnomaria, poi unirlo all'impasto.
Versare il tutto in uno stampo a cerniera foderato con carta forno, cospargere la superficie con le mandorle rimaste e infornare a 140° per 30 minuti circa.
Sfornare, lasciare raffreddare poi cospargere con zucchero a velo e cacao amaro.

Per un effeto decisamente pasquale decorare la superficie con ovetti di cioccolato, coniglietti o quel che vi suggerisce la fantasia!

Buona Pasqua!

giovedì 10 dicembre 2009

CIAMBELLA NATALIZIA




Rieccomi....sono scatenata in questi giorni!!! i motivi sono fondamentalmente tre:
1) ho una pasta madre portentosa che non vedo l'ora di utilizzare
2) non ho molti ospiti a cena ma solo pernottamenti, quindi ho più tempo libero per "sperimentare"
3)con questo freddo il forno aiuta a mamntenere più alte le temperature di casa

detto questo, ieri mi è arrivato il secondo numero di sale&pepe di dicembre....wow! quest'anno due numeri in un mese! magari pure lo scorso anno me ne sono arrivati due e non ci ho fatto caso (può essere....ehm..) però devo dirvi che questa seconda rivista è fantastica ed ha ottime idee su pranzi, cene, merende e chi più ne ha più ne metta, inerenti al natale.
e così, sfogliando il giornale mi sono imbattuta in una ciambella all'uvetta, che mi ha fatto venire subito in mente il panettone e la mia strepitosa pasta madre.
ma, bando alle ciance, ecco a voi la ricetta:

dosi per 10 persone

430 di farina
2 uova intere
1 tuorlo
140 gr di pasta madre (oppure 25 gr di lievito fresco)
200 gr di acqua (oppure 1.5dl di latte se utilizzate il cubetto di lievito)
80 gr di burro a pomata
50 gr di zucchero
100 gr uvetta
la scorza grattugiata di mezzo lmone bio
succo di 1 arancia
50 gr mandorle tostate
granella di zucchero vanigliato

ammorbidire l'uvetta nel succo di arancia. sciogliere la pasta madre nell'acqua. aggiungere la farina ed impastare nella planetaria con il gancio. aggiungere le uova sbattute, l'uvetta e il succo di arancia, il burro, la scorza grattugiata del limone, le mandorle e continuare ad impastare fino ad ottenere un composto elastico.
lasciare lievitare per almeno 6/8 ore. disporre l'impasto in uno stampo a ciambella, spennellare la superficie cn il tuorlo d'uovo sbattuto e cospargere con la granella di zucchero. infornare a 180° per 40 minuti circa.

questa è la mia versione riveduta e corretta. direi un'ottima alternativa al panettone :-)
molto buona!

lunedì 7 dicembre 2009

PANE CON FARINA DI CASTAGNE E FRUTTA SECCA


la farina di castagne mi piace. e tanto.
non avendo avuto molta fortuna con la pasta fresca fatta appunto con farina di castagne, questa volta ho provato a fare del pane e vi assicuro che il risultato è stato strepitoso!
beh, merito anche della pasta madre donatami da evelyne.

ecco dunque la ricetta, perfetta per questi giorni freddi e bui

140 gr di pasta madre
200 gr di acqua
2 cucchiai di olio
10 noci
5 fichi secchi
5 albicocche secche
sale q.b. (a me piace giusto un pizzico)
100 gr di farina di castagne
300 gr di farina 0

mettere nella planetaria la pasta madre con l'acqua e mescolare a bassa velocità con la foglia fino a che la madre non si sarà sciolta completamente.
aggiungere quindi le due farine, l'olio e impastare con il gancio. spezzettare grossolanamente la frutta secca ed aggiungerla all'impasto insieme al sale e continuare ad impastare fino a quando gli ingredienti si saranno amalgamati.

lasciar riposare l'impasto per almeno 6/8 ore (o comunque fino al raddoppio). accendere il forno a 220°, mettere l'impasto sulla teglia ricoperta di carta forno, infornare e cuocere per circa 15/20 minuti.

martedì 1 dicembre 2009

SEMIFREDDO AI MARRONI CON SALSA DI CACHI

Buongiorno a tutti!

Eccomi rientrata dal fantastico incontro di Varese. Abbiamo cucinato, mangiato, riso, chiacchierato e ci siamo divertite un sacco!!!

Paola ci ha ospitate a casa sua per un corso di cucina napoletana: bbbonooooo!!!!!

E appena il tempo di smaltire quella serie di leccornie che ci siamo trangugiate allegramente, ecomi pronta per gustare questo spettacolare semifreddo che ho appena preparato per la cena di domani con amici.

Ecco a voi la ricetta: (per le foto ehm......vedo cosa posso fare)



4 uova

70 gr di zucchero semolato

100 gr di marmellata di marroni

1/4 di litro di panna da montare

5 marron glacè



Procedimento:



montare 4 tuorli con 70 gr di zucchero fino a che si otterrà un composto chiaro e spumoso.

Sciacquare la ciotola del Ka e mettere 4 bianchi e montarli a neve fermissima. Nel frattempo, in un altro contenitore montare la panna.

Incorporare la marmellata di marroni al composto di uova e zucchero poi, gradualmente, aggiungervi prima la panna, poi i bianchi ed infine i marron glacè a pezzettini, facendo attenzione a non smontare tutto il composto (mescolando quindi delicatamente dal basso verso l'alto).

Mettere il tutto in uno stampo da plum cake precedentemente rivestito con pellicola trasparente, lasciar riposare in freezer per almeno 6/8 ore.

Prelevare la polpa dei cachi, inserirla in un frullatore, aggiungere qualche cucchiaio (1 0 2, a seconda del grado di dolcezza desiderato) di zucchero a velo e frullare il tutto.

Servire il semifreddo con la salsa di cachi.

Variante: si può aggiungere all'impasto qualche goccia di ruhm. Servire questa variante con panna montata e qualche marron glacè.

mercoledì 9 settembre 2009

gli stagionali



Questo è periodo di conserve, momento fondamentale per poter assaporare un pochino di estate anche quando le giornate saranno fredde e buie, per cui ecco una semplicissima "ricetta" per fare in casa la passata di pomodoro:

10 kg di pomodori da conserva
10-15 foglie di basilico
1 cucchiaio di sale

Tuffare i pomodori nell'acqua bollente e, dopo qualche minuto, tirarli fuori e spellarli (dimenticavo, negli ingredienti ne mancano due fondamentali: tanto tempo e qualche quintalino di pazienza!!).
Quindi tagliarli a pezzi e metterli in una pentola capiente, salare e far cuocere a fuoco basso fino a che comincieranno a disfarsi, a questo punto far restringere ancora un pochino, poi spegnere e lasciarli intiepidire.
Nel frattempo preparare la mitica KA con il passaverdure, un'ampio contenitore in cui raccogliere la passata di pomodoro e uno in cui far cadere gli scarti.
Una volta passati tutti i pomodori rimescolarli con gli scarti e farli passare una seconda volta, si ridurranno così molto le "perdite".
(Dopo quel migliaio di ore che avrete perso davanti alla vostra planetaria imprecando in tutte le lingue che conoscete sappiate che siete "già" a buon punto!)
Rimettere la pentola sul fuoco e far restringere ancora fino alla densità desiderata (ci vorrà ancora circa un'ora di cottura, tutto dipende da quanto l'avrete fatta restringere prima di passarli).
A cottura ultimata imbottigliare la passata in bottiglie sterilizzate e provviste di un tappo ermetico, avendo cura di aggiungere qualche fogliolina di basilico ben lavata ed asciugata. Per fare questa operazione è consigliabile lasciare la pentola sul fuoco messo al minimo, in modo tale che anche quando imbottiglierete l'ultimo pomodoro il calore sarà sufficiente a creare poi il sottovuoto.


Se non si capisse penso che il lavoro sia tantissimo per il risultato ottenuto, ovvero: con 10 kg di pomodori si ottengono circa 3 litri di conserva, ovvio, un'ottima conserva, visto poi che tutti gli ingredienti sono scelti con cura e nel mio caso sono anche biologici, ma il tempo impiegato per ottenere questo risultato forse non vale la candela.... ho provato anche a fare i pelati, cosa molto più rapida ed indolore visto che ci si limita a sbollentare e spellare i pomodori, metterli nei vasetti aggiungendo qualche foglia di basilico e a far bollire i vasetti.... ovviamente danno meno soddisfazione e il tempo risparmiato poi lo pagherò quando dovrò preparare la salsa, stesso discorso per la pommarola... (sì, le ho provate tutte!) ad essere sincera, il premio al risultato finale lo darei solo alla passata (per questo la pubblico) per cui l'anno prossimo o mi armerò di tanta pazienza o comprerò la passata da un fornitore del gas!

mercoledì 8 luglio 2009

Leggere è un gusto


Estate = viaggi, nuovi sapori, chiacchiere con le persone del posto e tante letture.

Trasferì il burro nella ciotola del mixer e accese l'apparecchio; le spatole cominciarono a lavorare i morbidi rettangoli gialli. Piano piano, in una cascata di bianco incredibilmente sottile, fece cadere lo zucchero.
... Le spatole continuarono a roteare all'interno della ciotola e la classe osservò l'immagine nello specchio sopra il piano di lavoro, in trance, mentre lo zucchero incontrava il burro e vi si amalgamava, ognuno dei due che traeva colore e consistenza dall'altro, espandendosi, ammorbidendosi, sollevandosi in seriche onde lungo i lati del contenitore.
... "Ecco", disse. "Magia."

Questo è un passo tratto da
Erica Bauermeister, La scuola degli ingredienti segreti, Garzanti, 2009

non commento, lascio a voi il giudizio finale
buona estate a tutte/i
marcella

sabato 4 luglio 2009

FOCACCIA DI PATATE



Care Kaiste e cari Kaisti, ecco un lavoretto fatto a quattro mani.
La ricetta me l'ha passata una signora di Camogli, sotto l'ombrellone della bellissima spiaggia di Campese all'isola del Giglio, mentre la foto è della nostra carissima amica Evelyne.

Ecco la ricetta:

500 gr di farina
150 gr di patate già bollite (o 300 gr di patate crude)
15 gr di lievito
20 gr di sale
50 gr di olio
250 ml di latte
acqua (se necessaria)

Se volete potete fre la salamoia, Evelyne suggerisce:

15 gr di olio
15 gr di acqua
5 gr di sale

Sciogliere il lievito nel latte intiepidito, quindi schiacciare le patate e mescolare insieme tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo (ottimale l'impasto con una planetaria), se fosse necessario aggiungere l'acqua (dipende da come avete cotto le patate).
Far fare una prima lievitazione mettendolo, in una ciotola, al riparo da correnti d'aria.
Quando sarà raddoppiato (2-3 ore) sgonfiarlo e stenderlo su una teglia rettangolare da pizza rivestita con carta da forno precedentemente oliata.
L'impasto, per lievitare armoniosamente, non deve formare alcuna crosticina, per cui si può spalmare sulla superficie una salamoia formata con 15 gr di acqua, 15 gr di olio e 5 gr di sale, emulsionare bene e spennellare la superficie della schiacciata, quindi rimettere al calduccio a lievitare e, quando sarà raddoppiata, cuocere in forno a 200°.
Questa splendida descrizione è di Evelyne ;-)


Buona focaccia!!! (e questa, vi assicuro, è veramente da leccarsi le dita!)